POGGIO GIUDIO – LE FORNACI

POGGIO GIUDIO – LE FORNACI

Sin dal Medioevo, con lo sviluppo edilizio, è stato necessario procurarsi i materiali da costruzione, tra i quali la calce.
La fornace o “ calcarario”, era il mezzo per convertire il carbonato di calcio (marmo e travertino) in calce per l’edilizia.
A Viterbo, questa conversione era eseguita nelle adiacenze di PORTA FAUL, nel costone tufaceo di POGGIO GIUDIO, che già nel XVII secolo era chiamato “POGGIO DELLE FORNACI”.
Probabilmente il sito era stato scelto per le varie opportunità che esso offriva:

  1. le tombe etrusche presenti nella rupe, potevano facilmente essere trasformate in camere di combustione;
  2. la strada portava sia sui siti d’estrazione del calcare sia tra le rovine delle numerose terme romane, ricche di marmi e travertini da recuperare e cuocere;
  3. si trovava fuori le mura quindi i fumi della combustione non molestavano i cittadini, visto che nei comuni italiani del duecento in poi, si moltiplicavano le norme e le leggi a difesa dell’ambiente urbano.

ARCO DELLA FORNACE FRONTE STRADA OGGETTO DI RESTAURO

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